Google Trends stila le classifiche delle parole più cercate nel mondo e in Italia sul motore di ricerca. Da “Coronavirus” a “Come tagliarsi i capelli da sola”: l’anno visto attraverso le ricerche degli utenti.
Anche quest’anno 2020 sta per volgere al termine, accompagnato probabilmente da un generale sospiro di sollievo. Siamo ancora tutti piuttosto incerti di ciò che accadrà nel nuovo anno ma è sicuro che sarà nuovo e per il momento questo ci basta per accendere un barlume di speranza.
Google – Year in Search 2020 condensa in un racconto emotivamente coinvolgente l’anno che “ha messo alla prova chiunque in qualsiasi parte del mondo”, ripercorrendo i momenti più intensi di questo 2020 attraverso le nostre ricerche.
Le Top Ten delle Ricerche in Italia
Parole
La Top Ten italiana delle parole più cercate in questo 2020 vede, come era prevedibile, diversi termini legati alla pandemia, alle normative in vigore e alla didattica a distanza. Non mancano però termini legati a temi e personalità che hanno caratterizzato l’anno come le “elezioni usa” e “kobe bryant” e “diego armando maradona” venuti a mancare rispettivamente a gennaio e novembre 2020. Ecco la classifica stilata da Google:
- coronavirus
- elezioni USA
- classroom
- weschool
- nuovo dpcm
- diego armando maradona
- kobe bryant
- meet
- contagi
- protezione civile
Persone
La classifica delle persone più cercate su Google quest’anno vede ai primi posti Alex Zanardi, il campione paraolimpico che lo scorso giugno ha subito un gravissimo incidente e Silvia Romano rapita in Kenya nel 2018 e liberata lo scorso maggio. Nomi ai quali si aggiungono personalità come Rula Jebreal, la giornalista palestinese che ha recitato un monologo contro la violenza sulle donne al Festival di Sanremo di Febbraio e Elon Musk, imprenditore tra genio e sregolatezza che a dicembre 2020 ha annunciato di voler vendere parte del suo patrimonio per portare l’umanità a vivere su Marte. Nella top ten non potevano mancare esponenti politici come i candidati alla presidenza e vicepresidenza USA e i rappresentanti di Italia, Inghilterra e Corea del Nord.
- alex zanardi
- silvia romano
- donald trump
- joe biden
- giuseppe conte
- kim jong-un
- boris johnson
- kamala harris
- rula jebreal
- elon musk
Alcune delle classifiche più curiose stilate da Google sono quelle che comprendono le domande degli utenti “Come Fare”, “Cosa Significa” e “Perchè”.
Nelle classifiche delle prime dieci domande più cercate rientrano, come è facile intuire, le grandi abitudini italiane, come la cucina e il fai da te, accentuate dai periodi di lockdown che hanno caratterizzato l’anno. A queste si affiancano le ricerche relative alla comprensione di DPCM, MES e del Referendum Costituzionale tenutosi a settembre.
Infine, la classifica sui “Perché” più cercati su Google. Insieme alle domande “Perché si chiama Coronavirus” e “Perché l’Australia brucia” troviamo anche “Perché le scope stanno in piedi”, evento che, come forse alcuni di voi ricorderanno ha invaso i social nel mese di febbraio per poi rivelarsi solamente una mega Fake News.
Come Fare…? |
Cosa Significa…? |
Perché…? |
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Mai come quest’anno la sezione fai da te si è scatenata su Google. Negozi, parrucchieri ed estetisti chiusi hanno creato simpatici memi sui social ma non solo, tutti in qualche modo hanno cercato di sopperire a queste mancanze cercando suggerimenti e tutorial online, non sempre ottenendo i risultati sperati. Ma il primo posto della classifica “Fai da Te” se lo aggiudica Come fare l’“amuchina”, emblema di questo 2020, la cui ricetta ufficiale è stata rilasciata proprio dall’OMS nel mese febbraio per mettere un freno alle innumerevoli ricette fake provenienti da blog e social che presentavano gli ingredienti perfetti per creare una bomba più che un disinfettante per mani.
Fai da te (per la persona)
- amuchina
- maschera capelli
- scrub viso e corpo e labbra
- tinta capelli
- ceretta
- pulizia del viso
- colpi di sole
- pedicure
- taglio capelli uomo
- ceretta araba
Le ricerche degli utenti evidenziate da Google Trends sono un vero e proprio riflesso di quest’anno difficile, sintomatiche dei bisogni e delle preoccupazioni vissute dagli utenti e rivelatrici di una profonda voglia di conoscenza e di approfondimento da parte di tutti.
Social e grandi motori di ricerca si sono trovati a combattere insieme per produrre risultati migliori sia nei risultati della ricerca sia nello stream di ogni utente, per fornire risposte sempre più specifiche e autorevoli mettendo in atto strategie per frenare speculazioni e fake news sempre in agguato.
È apprezzabile che davanti alle tante difficoltà vissute, emerga una così importante voglia di riscatto, per uscirne più saggi e consapevoli, un impegno individuale e collettivo per cercare le soluzioni migliori per il futuro.