I social network sono ormai diventati parte integrante della nostra vita quotidiana e sempre più spesso piccole e medie aziende li utilizzano per il proprio business.
In questi casi è possibile che una delle esigenze primarie sia quella di condurre i propri utenti social a visitare il sito web dell’azienda inserendo quindi sui contenuti pubblicati un link di collegamento tra il social e il sito.
Facebook, e di riflesso anche Instagram, non hanno mai fatto segreto di voler rimanere protagonisti assoluti della navigazione degli utenti. L’algoritmo di Facebook ad esempio non premia particolarmente, in termini di visibilità, post contenenti link esterni, che portano “al di fuori di Facebook”, preferisce premiare i contenuti che lasciano l’utente sulla piattaforma.
Questo non significa che non sia possibile inserire link esterni, anzi, Facebook permette di inserire link cliccabili nei post, nelle stories e nelle pagine. Cliccando sul link nell’app il sito web verrà aperto in una sorta di browser sempre all’interno di Facebook, dove l’utente potrà navigare liberamente (e perciò manderà i dati di navigazione a Facebook e non a Google proprietaria di Chrome).
Su Instagram invece la cosa si fa ancora più complicata. Inserire link esterni che siano cliccabili non è intuitivo ed immediato e soprattutto Instagram impone tassativamente l’inserimento di solamente un link per ogni contenuto.
Come ovviare a questo problema? La soluzione arriva da diversi servizi online che permettono di creare una URL unica da inserire sul social tramite la quale è possibile però raggiungere una serie di diverse destinazioni.
Ma andiamo con ordine.
Dove si possono inserire i Link su Instagram?
Su Instagram sono tre i luoghi nei quali è possibile inserire un URL:
- nei post
- nelle stories
- nella biografia del profilo
Ovviamente ci sono regole, restrizioni e caratteristiche specifiche da seguire per ognuno dei tre posizionamenti.
Nella didascalia dei post Instagram, oltre a testo e hashtag è anche possibile inserire un url. Attenzione però, una volta pubblicato il post l’url inserito risulterà come semplice testo e non come link cliccabile. Pertanto, un utente che desideri visitare la pagina dovrà selezionare l’url e copiarlo, operazione complicata perché non consentita su mobile, per poi aprire il browser web e incollare l’url. Solo così potrà visitare la pagina consigliata. Uff… che fatica!
Nelle stories Instagram è invece possibile inserire un link cliccabile attraverso l’aggiunta di uno sticker specifico, introdotto solo nel 2021. Facile, ma non per tutti gli utenti. È possibile inserire lo sticker con il link solo a patto che il profilo sia un account aziendale (o creator) o che il profilo abbia almeno 10.000 follower.
Nella Bio del profilo Instagram. Ultimo, ma forse più importante, visto che è disponibile a tutti indipendentemente dal numero di follower, i link possono essere inseriti nella biografia del proprio profilo. Quante volte vi è capitato di leggere sotto un post “Link in Bio”? Ecco, si tratta proprio di questo. Con “Link in Bio” invitiamo l’utente a cliccare sul nostro nome per raggiungere il nostro profilo e infine cliccare sul link presente nella biografia. È possibile inserire solo e soltanto un link all’interno della biografia.
Ma c’è un problema: in questo caso il link è unico per tutti i post.
Se uso il link in bio, per portare l’utente ad un articolo di approfondimento rispetto al post appena pubblicato, questo link sarà lo stesso anche per i tutti post già pubblicati in passato.
Nel momento in cui qualcuno arrivasse su un post passato e, seguendo la caption andasse a vedere il “link in bio” vedrebbe l’ultimo articolo pubblicato e non quello associato all’immagine che sta osservando.
Una soluzione potrebbe essere quella di inserire un elenco di link, uno per ogni post per esempio. Ma, come abbiamo detto, Instagram consente di mettere UN SOLO LINK in bio.
E se volessimo inserire più di un link?
Spesso può capitare di avere diverse risorse online che meriterebbero di comparire nella Bio di Instagram (account social, sito personale, sito professionale, canale YouTube, portfolio, prodotti dell’e-commerce, blog, etc…) la soluzione per inserirle tutte è quella di creare una URL unica da inserire in bio che “al suo interno” contenga una serie di link corrispondenti a diverse destinazioni.
Per fare questo, oltre a crearsi una propria pagina sul proprio sito, sono disponibili online diversi servizi particolarmente utili per chi non possiede un sito, o per chi vuole che la gestione dei “link in bio” sia seprata dalla gestione del sito. Questi servizi permettono di costruire una sorta di meta-pagina, la cui url potrà essere inserita in bio, all’interno della quale vengono inseriti tutti i link con destinazione esterna che ci interessano o sono importanti per la nostra attività. Vediamoli insieme.
Strumenti per inserire più di un solo Link in Bio su Instagram
Probabilmente il più famoso tra i servizi che offrono la possibilità di inserire link nella bio di Instagram è LinkTree. Prevede una versione gratuita e una a pagamento con una vasta gamma di opzioni per strutturare la pagina. Ad esempio consente l’integrazione con MailChimp per raccogliere adesioni alla newsletter e si collega facilmente con Fogli di Google per visualizzare i contatti degli utenti che si sono iscritti.
Un esempio si può trovare sul profilo Instagram del Dott. Gian Mario Migliaccio, Ph.D https://www.instagram.com/migliacciogm/
Il servizio Lnk.Bio permette di ottenere, già nella versione gratuita, una url per la bio di Instagram con link illimitati. Il piano a pagamento aggiunge invece funzionalità come la personalizzazione della pagina, strumenti per l’analisi dei dati, integrazione di strumenti di tracciamento esterni, programmazione e pubblicazione di nuovi link all’interno della url in bio. L’account Instagram di Lonely Planet, casa editrice australiana che diffonde guide turistiche in tutto il mondo, utilizza Lnk.bio nella sua biografia.
Tap Bio offre un servizio completamente differente rispetto ai suoi competitor per quanto riguarda il risultato grafico. Permette infatti la creazione di una serie di “cards” da sfogliare scorrendo con il dito da destra verso sinistra (per il mobile), come avviene per le stories di Instagram. Le card sono poi personalizzabili con diverse funzioni, pulsanti e template. Anche in questo caso è disponibile sia una versione gratuita sia una a pagamento, in base al numero di card desiderate. Tra le funzioni particolari, oltre al tracciamento del Pixel di Facebook prevede anche la possibilità di inserire un ID per Google Analytics. Un esempio di come appare Tap Bio lo potete trovare sul profilo Instagram di Fender, uno dei più famosi marchi nel mondo di costruttori di struementi musicali.
Il servizio Bio.fm propone un design pulito e molto intuitivo. Disponibile sia in versione gratuita, con alcune limitazioni, e a pagamento dove offre una gamma di personalizzazioni grafiche, di template e tracciamento. Una caratteristiche che distingue Bio.fm dagli altri servizi è la possibilità di incorporare contenuti provenienti da Spotify, YouTube, gruppi Facebook, iscrizioni a newsletter e molto altro. La ballerina professionista Federica Nappi, usa questo servizio.
Later, servizio già famoso per la programmazione di post social ha integrato anche la possibilità di gestire i propri Link in bio su Instagram. Il focus delle sue funzioni è quella di massimizzare il profitto degli utilizzatori dando ad esempio la possibilità di integrare il proprio e-commerce Shopify e l’analisi dei risultati grazie agli UTM di Google Analytics. La biografia dell’account Well+Good, famoso sito americano di lifestyle e benessere utilizza questo servizio.
Quale servizio scegliere?
Ovviamente non esiste un servizio migliore in assoluto. Nella scelta del servizio da utilizzare è fondamentale avere ben presente il progetto di business dalla propria azienda e comprendere a fondo le esigenze del target. In questo modo la scelta dello strumento migliore per voi sarà quasi automatica.