Dal 2 al 10 novembre si è svolta a Belluno “Passi e Trapassi” la rassegna culturale dedicata ai temi della morte e del morire. Ospite della 7^ edizione Riccardo Pirrone, CEO di KirWeb, l’agenzia web che si cela dietro la divertentissima comunicazione social di Taffo Funeral Service (e non solo).
“Scherzare con la morte è un modo per non averne paura” questo il tema della chiacchierata con Riccardo Pirrone, che racconta “come creare correttamente l’umorismo sui social e generare una community attiva dietro un brand”.
Una chicca del genere, ascoltare Riccardo Pirrone raccontare la case history di Taffo, attraverso la sua esperienza di direttore creativo e social media manager, era un’esperienza alla quale non potevamo mancare (eh eh), e quindi dopo una buona dose di “dolcetto o scherzetto” ci siamo messi comodi per lo spettacolo.
Se volete, potete guardare il video, dura meno di un’ora. (Se volete saltare l’introduzoine andate al minuto 26:23)
Di seguito vi raccontiamo com’è andata. Siamo consapevoli che ogni campagna di successo fa storia a sè, ma siccome la morte prima o poi riguarderà tutti, siamo certi che nella quasi totalità dei casi, i consigli, le idee, i suggerimenti, usati da Riccardo Pirrone per Taffo Funeral Service, potranno fornire stimoli per produrre campagne sui social media creative e in grado di produrre risultati.
Il marketing Social di Taffo raccontato da Riccardo Pirrone
Fare marketing oggigiorno significa necessariamente essere social! E la comunicazione social è una comunicazione molto diversa da quella tradizionale, in primis è una comunicazione multidirezionale, interattiva, dove le persone commentano, criticano e interagiscono in molti modi diversi. In virtù di questa caratteristica i messaggi diffusi sui social devono essere messaggi consapevoli, ponderati, messaggi che trasmettano l’identità del brand, il suo modo di essere e i suoi valori e che abbiano anche la forza di essere condivisi, di spiccare all’interno della marea di contenuti presenti sul social network.
Le 4 fasi per creare una brand community su Facebook
L’ora trascorsa ascoltando Pirrone è stata ricca di suggerimenti. Vogliamo evidenziare i 4 momenti chiave da tenere ben presenti quando si vuole creare una brand community su Facebook:
- Farsi notare. Le persone non vanno sui social per essere serie, non necessariamente almeno. Scorrere le notizie nella home di Facebook è un meraviglioso passatempo, uno svago per i momenti no-stress della giornata non stanno cercando messaggi istituzionali, patinati e costruiti ma cercano qualcosa che attiri la loro attenzione, che li faccia divertire e pensare ad altro, immagini forti che buchino lo schermo ed emergano rispetto a tutti gli altri post.
- Dire o fare qualcosa di concreto. Il messaggio deve sì attirare l’attenzione ma deve anche e soprattutto dire qualcosa. Testo e immagini devono essere coerenti l’uno con l’altro e rispecchiare quello che è il brand, la sua identità e i suoi valori, quello che vende e come lo vende.
- Coinvolgere e far partecipare il pubblico. Dopo aver attirato l’attenzione del pubblico è un attimo smarrirlo quindi via libera a giochi, sondaggi, domande tutto quello che può coinvolgere le persone e farle sentire parte di qualcosa. E poi…
- Ringraziateli e fateli sentire speciali. Se le persone hanno partecipato ai vostri giochi, tentato di indovinare la risposta dell’indovinello o dato la loro opinione in un sondaggio perché non farli sentire importanti? Ringraziateli per la partecipazione prima di tutto, e se sono stati super bravi perché non inviargli un piccolo gadget?
Quello che otterrete alla fine sarà una vera e propria comunità di persone che imparerà prima a conoscervi e apprezzarvi per quello che siete come brand e successivamente per quello che fate o che vendete.
E infine, qualche regola da non dimenticare mai
Ci sentiamo di aggiungere un altro paio di punti a quelli già elencati, condensati sempre dalle parole di Riccardo Pirrone.
Prestate attenzione ai trend. Concentratevi sul Real Time Marketing. Per far si che il vostro messaggio non si perda nel mare delle pubblicazioni Facebook dovete rimanere sempre aggiornati, seguire notizie e tendenze perché anche quando sembra che non possano avere niente a che fare con la vostra azienda o i vostri prodotti possono comunque generare messaggi accattivanti e di successo virale se si inseriscono nel flusso di attenzione generato da una notizia sulla bocca di tutti.
Non tiratevi indietro. Se un brand vuole comunicare sui social deve in un modo o nell’altro esporsi. Ci sono argomenti di importanza globale, che attirano l’attenzione del pubblico e sui quali è necessario esporsi, prendere una posizione. Non potrei mai probabilmente farti amare da tutti ma per costruire la tua identità come azienda è necessario essere presenti tra le persone, con i temi che interessano alle persone.
Differenziate la comunicazione. Come vi avevamo già anticipato la comunicazione social è un mondo a sé stante. Creatività, ingegno, ironia e talvolta irriverenza vanno bene per un mezzo come Facebook ma quando le persone atterrano sul vostro sito hanno bisogno di risposte chiare e precise, la fiducia che vi hanno concesso deve essere ripagata. Curate il vostro sito: deve essere ordinato, chiaro e preciso.
Non abbiate paura dei commenti negativi. L’ultima vera regola d’oro della comunicazione social: “Se non c’è un commento negativo allora significa che non ho detto niente di importante”.