Se ne parlava da tempo, almeno dal 2015, ma finalmente l’atteso aggiornamento Google Penguin 4.0 è arrivato. Cosa comporta?
Cos’è Penguin?
Penguin è un aggiornamento progettato per combattere lo spam nei motori di ricerca, in particolare lo spam creato tramite la creazione di link in strutture o schemi o provenienti da siti di qualità scadente. Pertanto l’aggiornamento è stato progettato controllare la qualità dei link in ingresso verso un determinato sito e anche altri segnali che indicano un utilizzo malizioso dei link.
Il primo update Penguin risale al 2012 e fin dall’inizio ha causato grandi sconquassi, penalizzazioni e – conseguentemente – l’avanzamento di siti di buona qualità che in precedenza erano stati penalizzati dall’abbondanza di siti che utilizzavano tatti che di link building scorrette.
Cronologia degli update di Google Penguin
- Penguin 1: 24 Aprile 2012 (Annuncio Google)
- Penguin 2: 26 Maggio 2012
- Penguin 3: 5 Ottobre 2012
- Penguin 4: 22 Maggio 2013 (conosciuto anche come Penguin 2.0)
- Penguin 5: 4 Ottobre 2013 (Penguin 2.1)
- Penguin 6: 17 Ottobre 2014 (Penguin 3.0)
- Penguin 7: 23 Settembre 2016 (Penguin 4.0) – Annuncio Google
Penguin adesso è integrato nell’algoritmo di Google e perciò non saranno più rilasciati aggiornamenti di questo tipo
Che cosa cambia con Penguin 4.0?
Due sono gli importanti cambiamenti dichiarati da Google:
- L’aggiornamento Penguin 4.0 è in tempo reale
- Penguin 4.0′ è più granulare
L’Aggiornamento è in tempo reale
In passato anche se i webmaster apportavano cambiamenti al sito per migliorarlo, non c’era un effettivo miglioramento di Penguin i cui dati dovevano essere “rinfrescati”, ma questo avveniva con tempi molto lunghi. Adesso i dati sono aggiornati in tempo reale e i cambiamenti alle pagine avranno effetto sul posizionamento in tempi molto più rapidi.
L’aggiornamento è granulare
In passato la valutazione di Penguin aveva effetto sull’intero sito. Da ora in avanti, eventuali penalità avranno effetto sulla singola pagina e non sull’intero dominio e questa sembra una soluzione molto più equa.
Altre informazioni su Penguin 4.0
Nell’ultimo periodo gli osservatori specializzati nel monitorare i motori di ricerca (e Google in particolare) avevano notato una significativa variabilità nei risultati delle ricerche. Le normali fluttuazioni hanno ceduto al posto a fluttuazioni e i risultati delle ricerche sono stati estremamente variabili come mai lo erano stati negli ultimi 4 anni.
Ci sarà ancora dello spam
L’update Penguin 4.0, sebbene sia stato incluso nell’algoritmo di Google, non è un algoritmo ad apprendimento, pertanto alcuni SEO abituati a lavorare sul confine della “zona grigia” del SEO riusciranno a trovare qualche “scappatoia” e continuerano ad avere ancora comportamenti scorreti. Qualcuno di loro avrà anche qualche beneficio, ma il rischio è altissimo: le penalizzazioni possono costarvi anni di lavoro ed essere difficilmente rimuovibili comunque. e distruggere il vostro business. Ne vale la pena?
Conclusioni
E’ ancora un po’ presto per trarre le conclusioni. Ci vorranno settimane prima di avere una situazione relativamente stabile. Mantenete la calma se vedete i vostri siti fluttuare in modo strano nella SERP. Tenete comunque d’occhio i vostri siti. In passato era davvero difficile riuscire ad uscire da una penalizzazione. Gli effetti di eventuali correzioni non erano visibili in breve tempo. Adesso intervenire sui link darà risultati di miglioramento più rapidi. E quindi, se gli arretramenti saranno stabili, cominciate ad indagare sulle cause.
Vuol dire che sarà semplice uscire da situazioni di penalizzazione? Beh, sì sarà un po’ più facile, non sarà comunque veloce. Specialmente per i siti che hanno subito penalizzazioni molto tempo fa. Infatti molti dei siti che sono stati penalizzati ad un certo punto sono stati abbandonati, perché non si riusciva a trovare il modo di farli recuperare. Con l’abbandono dei siti le penalizzazioni si sono accumulate (non solo Penguin…) ma anche link scadenti, esperienza utente non gratificante, anchor text ripetitivi ecc. ecc. Perciò anche se adesso è teoricamente più facile risolvere problemi di penalizzazione, non sempre la loro rimozione di penalizzazioni dovute a “penguin” porterà effetti immediati.
Le regole fondamentali comunque per intervenire sul sito quelle di sempre:
- produrre contenuto di qualità
- pensare all’esperienza e alla gratificazione dell’utente
- evitare i link in ingresso di bassa qualità
- prestare attenzione alle ai cambiamenti nel posizionamenti
- intervenire subito se ci sono penalizzazioni manuali
Bisogna comunque rassegnarsi al fatto che il miglioramento degli algoritmi di google rende più instabili i risultati e che diventerà semper più difficile emergere puntando solo sulla ricerca organica. Bisogna pensare alla presenza in Internet in modo ampio, coinvolgendo diversi canali.
Fonti per documentarsi sull’Update Google Penguin 4.0
- L’annuncio di Penguin 4.0 fatto da Google del 23 settembre – Webmaster Blog
- Google Penguin 4.0 And What You Need To Know – da Forbes
- Il commento di SeoBook – SeooBook
- Penguin 4.0 is finally here, Google confirms – da SearchEngineWatch